La Legge di Bilancio 2020 introduce importanti novità per il settore immobiliare e gli Agenti. In questa guida alla Finanziaria 2020 vi presentiamo i principali cambiamenti che interessano gli operatori del Real Estate, apportati dalla Manovra in tema di locazioni, detrazioni fiscali, uso del contante e tasso legale.

Si tratta di variazioni che incidono soprattutto sulla Cedolare Secca (per quanto concerne gli affitti), sull’interesse legale che è applicabile ai depositi cauzionali e ai ravvedimenti operosi, sulla tracciabilità dei pagamenti e le limitazioni nell’uso del denaro “liquido”, altri provvedimenti che toccano IMU-TASI e bonus edilizi.

Possiamo racchiudere le principali novità della Legge di Bilancio 2020 nei punti seguenti:

  • L’aliquota sulla Cedolare Secca per gli affitti viene stabilizzata al 10%. La stabilizzazione dell’aliquota al 10% in Cedolare Secca è strutturale e non più temporanea.
  • Nessuna proroga della Cedolare Secca per le locazioni di immobili in C1. Non viene prevista proroga del contratto di affitto o stabilizzazione dell’aliquota per gli immobili non abitativi.
  • Le detrazioni IRPEF sono valide solo se l’onere è sostenuto con pagamento tracciabile. Le detrazioni sono applicabili con pagamento bancario o postale o con assegno. Non è valido il versamento contante anche se si dispone di una regolare ricevuta.
  • L’uso del contante sarà limitato a 2.000 € a decorrere dal 1 luglio 2020 con una probabile nuova restrizione a 1.000 € dal 1 gennaio 2022.
  • Il tasso d’interesse legale ha subito una forte diminuzione passando dallo 0,8% allo 0,05%.
  • Scompare la TASI e viene assorbita nell’IMU. Per la Legge di Bilancio 2020, dunque, l’IMU subisce alcune (minime) variazioni
  • Viene introdotto il “Bonus Facciate” ammettendo la detraibilità dell’IRPEF per interventi di restauro o recupero delle facciate, appunto.

 

Legge di Bilancio 2020 e Cedolare Secca: aliquota stabilizzata al 10%

Una delle principali indicazioni della Legge di Bilancio 2020 riguarda la Cedolare Secca: l’aliquota viene stabilizzata al 10% in via definitiva e non più solo temporanea. L’art.1, comma 6 della Legge 27 dicembre 2019, n.160 modifica in parte il Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n.23, nel quale vi è contenuta la normativa della Cedolare secca sugli affitti. In precedenza, la percentuale spettante per il canone agevolato sarebbe dovuta arrivare al 12,5%, invece si è scelto di fissarla senza aumenti. La Legge Finanziaria 2020, pertanto, dichiara strutturale l’aliquota del 10% sui contratti abitativi in Cedolare Secca, cioè la rende valida per sempre e non più vincolata alla temporaneità e alle specialità prima previste (basti pensare ai Comuni in stato di emergenza). Gli Agenti Immobiliari, dunque, possono applicare con certezza l’aliquota del 10% quando è previsto il regime di Cedolare Secca per i contratti di locazione abitativi. Diverso è il caso per gli affitti non abitativi (ci riferiamo agli Immobili C1) per i quali la Legge di Bilancio 2020 non prevede proroghe o estensioni all’agevolazione.

 
 

Legge di Bilancio 2020 e Cedolare Secca per gli Immobili C1: niente proroga

Nella Legge di Bilancio 2020 non sono contenute proroghe al regime di Cedolare Secca per gli immobili di categoria C1, applicabile invece ai contratti stipulati l’anno scorso. Una novità che è un “fulmine a ciel sereno”, visto che quasi tutti (gli addetti ai lavori) davano per scontata la conferma dell’agevolazione anche per gli affitti non abitativi. Quindi non si può più ricorrere alla Cedolare Secca per gli Immobili C1 se i contratti sono stati stipulati nell’anno corrente (cioè nel 2020). L’agevolazione è permessa -al limite- per i contratti decorrenti o registrati quest’anno ma stipulati nel 2019. Riguardo la Cedolare Secca per locazioni con immobili non abitativi, in passato ci siamo impegnati a fare chiarezza su una tema che ha creato non pochi dubbi e domande circa variabilità del canone, titolarità del contratto e rinnovi. Anche se nella Legge di Bilancio 2020 non è contenuta alcuna proroga alla Cedolare Secca sugli immobili C1, altre perplessità non mancano. Il legislatore ha di fatto cancellato l’opzione agevolata ma ad oggi non ha chiarito alcuni nodi intricati: in caso di subentro su un contratto con Cedolare già in essere, l’agevolazione viene mantenuta? E come ci si comporta per la proroga? Domande legittime alle quali per ora mancano chiarimenti ufficiali. Rimaniamo in attesa. Nel mentre consigliamo agli Agenti Immobiliari di contattarci se hanno a che fare con situazioni particolari o da approfondire circa Cedolare Secca e Immobili C1. Sapremo offrire la consulenza appropriata valutando il caso specifico.

 
 

Legge di Bilancio 2020: tracciabilità dei pagamenti e limitazione all’uso del contante

Collegato alla Legge di Bilancio 2020, il Decreto 12/2019 del MEF rivede -in prima istanza- le possibilità di utilizzo del contante e di titoli al portatore. Oggi la soglia è stabilita a un livello di 3.000 € ma verrà abbassata a 2.000 € entro il 1 luglio 2020. È prevista una riduzione ulteriore sino a 1.000 € a fare corso dal primo gennaio 2022. A cambiare sono anche le sanzioni per le violazioni alle soglie di utilizzo contanti, che vengono abbassate e aggiornate ai nuovi limiti. Ma il Decreto afferma anche che ai fini di detrazioni IRPEF, gli oneri riguardanti le locazioni devono essere sostenuti con pagamenti tracciabili (cioè: bonifico bancario o postale e assegno). Dunque, i conduttori che vogliono detrarre l’affitto, lo possono fare solo se pagano il canone di locazione con un metodo tracciabile. Niente più contanti (neppure a fronte di una regolare ricevuta) ma solo bonifico e assegno. Nella Legge di Bilancio 2020 e nel Decreto MEF sono contenute disposizioni che contrastano il “nero” e disincentivano l’utilizzo liquido del denaro. Gli Agenti Immobiliari devono tener presente questo paletto per permettere ai clienti di detrarre le mensilità d’affitto: se l’annualità è sopra i nuovi limiti previsti, i canoni vanno sempre pagati con sistemi tracciabili.

 
 

Legge di Bilancio 2020 e tasso d’interesse legale: diminuzione allo 0,05%

Una delle più interessanti novità del Decreto 12/2019 del MEF connesso alla Legge di Bilancio 2020 tocca l’interesse legale. La Finanziaria prevede un forte abbassamento del tasso che passa dallo 0,8% del 2019 allo 0,05% per quest’anno. La diminuzione ha effetti sul calcolo degli interessi, per esempio, maturati sui depositi cauzionali o i ravvedimenti. Si tratta di una riduzione sensibile del tasso che rende meno onerose alcune operazioni tipiche della mediazioni immobiliare.

 
 

Legge di Bilancio 2020: scomparsa TASI e Bonus Facciate

Altre due novità della Legge di Bilancio 2020, che però interessano lateralmente l’Agente Immobiliare, concernono la TASI e l’introduzione di un nuovo incentivo edilizio chiamato Bonus Facciate. Per quanto riguarda la TASI basti sapere che, in pratica, scompare e viene assorbita nell’IMU. I cambiamenti per l’IMU sono minimi: si modificano leggermente le aliquote mantenendo la discrezionalità dei Comuni ed è stato introdotto un meccanismo “anti-furbetti” per cui i nuclei famigliari saranno assegnati a un unico immobile come abitazione principale ai fini di calcolo dell’imposta. Resta uguale lo sconto del 25% applicabile sulle locazioni a canone concordato.

IlBonus Facciate, invece, introduce ladetrazioneIRPEF per interventi edilizi di recupero o restauro della facciatadegli immobilisituati nelle zone indicate neldecreto del ministro dei Lavori pubblici n.1444/1968.La detrazione è pari al 90% delle spese (senza limite massimo) sostenute nel 2020 le quali devono essere documentate. Quali sono gli interventi previsti? Si tratta di lavori sulla struttura della facciata, sui balconi o i fregi; ma anche opere di pulizia e tinteggiatura. IlBonus Facciatesi ripartisce in dieci quote di pari importo da detrarre nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

(Fonte: https://www.regold.it/blog/legge-di-bilancio-2020-guida-alle-novita-agenti-immobiliari/)

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